La percezione della realtà in un maggio di politica italiana
Accreditate fonti, che desiderano rimanere anonime, spiegano cosa è successo in questo mese italiano!
Siamo stati tutti coinvolti inconsapevolmente, in barba al novello GDPR, in un esperimento psicosociale finalizzato all’analisi di personalità degli italiani.
I profili personologici sono stati tracciati da un’équipe multidisciplinare di specialisti – la rinomata “big brother doctors” – attraverso l’elaborazione dei dati raccolti sui profili social.
Secondo lo psicologo Max Wertheimer – tranquilli NON era tedesco (sic!) – non c’è corrispondenza diretta tra realtà empirica e realtà percettiva e la “forma non è data dalla semplice somma dei suoi elementi ma è qualcosa di più, di diverso”.
A partire da questo assunto e utilizzando inediti test proiettivi di personalità, che esplorano il vissuto psichico individuale attraverso informazioni parzialmente strutturate, quando non destrutturate o incomplete, alle quali il popolo sovrano parcellizzandosi ha risposto in funzione del significato psicologico di ogni cittadina/o, la “big brother doctors” ha protocollato ogni singola risposta e classificato le percezioni della popolazione in macro aree: a) #tuttacolpadelrosatellum; b) #menomalecherosatoc’è; c) #torniamoalvoto; d) #megliocolpd; e) #meglioconlalega; f) l’area dei cittadini resilienti #chisenefregapensoallachampions.
Proprio così, esposti a identici stimoli sensoriali (dichiarazioni; video; articoli; contratti; documenti; ecc.) gli italiani hanno percepito realtà molto diverse tra loro (genuinità e inciucio; sviluppo e decrescita; fattibilità e impossibilità; ecc.).
La “big brother doctors”, forse nell’enfasi della ricerca e non rispettando alla lettera i codici deontologici, ha voluto addirittura inserire nella batteria dei test proiettivi uno strumento generalmente utilizzato in altre discipline e con altri fini: la “Costituzione Italiana” con precisione il suo art. 92. L’utilizzo eccentrico di questo strumento meraviglioso, e solo apparentemente di univoca interpretazione, ha consentito un’ulteriore classificazione dei dati raccolti: g) #iostoconmattarella; h) #ilmiovotoconta; i) #tuttacolpadellospread e l’area dei sempre più resilienti f) #chisenefregapensoallachampions.
Gli esiti dell’esperimento non sono stati ancora pubblicati e probabilmente mai lo saranno. Ma una fuga di notizie pare confermare che:
- la gran parte dei cittadini e delle cittadine è convinta di aver percepito l’unica realtà possibile;
- la ricerca ha prodotto un’impennata di consultazioni della Costituzione italiana;
- a causa dell’esperimento sono state sciolte molte amicizie e altrettante ne sono nate;
- alcuni/e cittadini/e hanno intenzionalmente fornito risposte diverse dalla proprie reali percezioni;
- l’esperimento ha determinato un notevole incremento di fantasia e capacità dialettica tra la popolazione;
- la dietrologia si conferma, inevitabilmente, quale abilità prioritaria della nazione;
- lo spread continua a salire.
Si precisa che una scarsa percentuale di partecipanti alla ricerca è stata esclusa dai lavori perché, affetta da un disturbo di elaborazione sensoriale, ha riferito di aver percepito stimoli non integrabili in una forma compiuta, tradotto: cittadini/e consapevolmente confusi/e.
L’esperimento psicosociale ha funzionato! La big brother doctors adesso è in possesso dei dati che orienteranno le future campagne elettorali, consentendo di redigere programmi e alleanze che raccoglieranno il maggior consenso.
Pare che l’équipe multidisciplinare stia in queste ore decidendo se ricompensare l’impegno energetico degli ignari partecipanti con la nascita di un Governo politico, riportartandoli con una macchina del tempo al periodo precedente l’esperimento, o con la precoce chiamata alle urne, utilizzando comunque la macchina del “ritorno al futuro” ma espandendo lo spazio temporale rispetto alla prima ipotesi.
Comunque vada, il popolo convintamente sovrano presto dimenticherà l’accaduto è sarà nuovamente esposto a nuovi stimoli sensoriali, volutamente incompleti, a nuove ricerche che garantiranno alla big brother doctors dati costantemente aggiornati.
Grazie big brother doctors, che ogni cinque anni, al massimo, ci regali la convinzione di essere protagonisti del futuro del nostro Paese. Grazie perché ci preservi dalla sofferenza che potremmo vivere nell’apprendere le informazioni mancanti. Grazie perché ci liberi da un’esistenza noiosa che tutti noi cittadini vivremmo percependo realtà simili tra di esse. Grazie perché ci sollevi dall’onere dei processi decisionali, consentendoci tra una ricerca e l’altra di infoltire le fila dei resilienti della tribuna sportiva o delle trasmissioni televisive. Grazie perché mantenendo condizioni di precarietà non ci consenti di impigrirci e diventare superbi.
E per tanto altro ancora…GRAZIE!