Ero nuda
Ero nuda, scevra di ogni paramento,
potevo sentire i suoi raggi fin dentro la carne.
Me ne stavo immobile
riconoscendo quello, unico movimento possibile.
Il sole era lì per me
lo contemplavo, mi seguiva passo passo,
godevo…
Poi paura di bruciarmi,
ma sarebbe arrivata un’altra stagione.
L’estate è finita, non mi brucerò.
Rivestendomi sento la sicurezza, la protezione.
Non mi brucerò, ma non godrò.
Il mio sole continua a scaldare chissà chi, chissà cosa.
Non so se ha scelto nuove riconoscenti mete,
concedendomi il riverbero di un amore.
Resterò intiepidita da uno stupido timore,
sapendo che il sole di per sé continua a bruciare.
Mi rimane sentire che mai c’è stato tempo più bello,
un ardente ricordo e…
… forse tornerà l’estate,
ma il mio sole non bacerà più gli stronzi.