La sacra essenza
Sacro dolore che invade l’anima e si inoltra nella profondità della carne
Sacro caos che permette la sospensione di ogni sentire
Sacra pelle che si dissolve, lasciando permeare le altrui profondità
Senza parole, senza trasformazioni, senza respiri,
la zingara vaga annichilita a cospetto di tali scenari
Poi lo specchio d’acqua, il riflesso di una creatura
Si scorge bella
La sua essenza è semplice, il suo respiro, il suo annusare,
il suo procedere a quattro zampe ed il suo sentirsi lo sono
La gitana non ha più bisogno di ingombranti vestimenti cognitivi
Coperta solo dalla sua pelle, profondamente si unisce alla terra,
al vento, all’acqua, all’altrui respiro
La sacra congruenza è l’essenza